lunedì 14 dicembre 2015

ARCANEWS Blog N. 270 del 14/11/2015
Resp. L. Cappellini

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

AVVISO
Luca Cappellini è disponibile, durante le feste di Natale per organizzare nelle case pomeriggi insieme. Ottimi giochi di società per conoscerci meglio durante i freddi pomeriggi d’inverno. Visto che non di solo calcio vive un bambino dell’Arca.

Categoria

ARCA - S. S. TICINO 2 - 3

 Juniores

SPORTING VALLEAMBROSIA - ARCA (4 - 0)

Commento:




Nasce male e non migliora neanche nel secondo tempo la partita degli Juniores contro lo Sporting (squadra di metà classifica). Infatti bastano 27 secondi ai nostri avversari per sbloccare la partita ma i ns ragazzi non reagiscono neanche alle urla della panchina. Troppi molli e poco determinati nei contrasti per battere un avversario agguerrito e spietato. Ora la pausa invernale ci consentirà di riprendere il vigore e l'intensità che ci sono mancati oggi.

Dal nostro inviato
Fabrizio Conconi
 
Esordienti '03

ALDINI - ARCA 12 - 0


Esordienti '04

ARCA - VA.MAZZOLA 2 - 3 (2 - 2) p. federale
MARCATORI ARCA: Guazzaroni, Magliocca

Commento:


La prima in classifica è venuta a trovarci, ottima prestazione dei nostri ragazzi bella partita molto combattuta da entrambe le parti. Esordio in panchina del nostro aiuto in seconda Francesco, ottima prestazione, un grande saluto e i complimenti a tutti i nostri ragazzi da parte del Mister Giancarlo, pronto per il rientro dopo la pausa natalizia. Veniamo alla cronaca, parte primo tempo i nostri partono subito forte dopo pochi minuti un bel tiro di Andrea Warna colpisce in pieno la traversa, si susseguono  poi belle azioni da entrambe le parti ma le reti restano inviolate, ottima una parata del nostro portiere Marco, fine primo tempo 0-0. Parte il secondo tempo e la prima in classifica comincia a fare gioco in maniera più incalzante, dopo 10 minuti circa passano in vantaggio e prima della fine del secondo tempo raddoppiano il vantaggio, fine secondo tempo 0-2. Parte il terzo tempo, i nostri ragazzi non ci stanno a perdere e partono subito alla riscossa, dopo 5 minuti di assalto all’area avversaria un bel tiro di Alessandro Magliocca da fuori area leggermente deviato finisce in rete,    1-2, dopo alcuni calcio d’angolo battuto da Costantino e il nostro bomber Jacopo insacca di testa ,2-2, chiamiamo il Time-out a 5 minuti della fine, i nostri sono molto carichi cerchio e urlo di rito, entrano in campo non per mantenere il pareggio ma per vincere, infatti da subito partiamo all’attacco, purtroppo in contropiede a due minuti dalla fine i ragazzi del Valentino Mazzola passano in vantaggio, 2-3 è il risultato finale. Anche questa volta partita avvincente e giocata comunque bene da parte di tutti, gli avversari questa volta erano davvero bravi, ma i nostri hanno dimostrato che con la giusta grinta ci si può confrontare anche con la prima del campionato. Nota il risultato federale è 2-2, comunque una bella soddisfazione, pensando al fatto che è mancato davvero poco perché cambiasse anche l’altro risultato…. Bravi davvero a tutti e auguroni di un Santo Natale e felicissimo Anno nuovo. Pronti per le prossime sfide del campionato primaverile.

Forza Arca!

Giuseppe    


Pulcini '05

  ARCA - CORBETTA 5 - 3 (2 - 1) p. federale
MARCATORI ARCA: Queiroli (2), Tosoni, Grillo, Rigoni
 
Commento:
Dopo il black-out contro il Forza e Coraggio, torna a farsi vedere in casa la vera Arca05. Dopo un primo tempo stile motore diesel, il Corbetta ci mette sotto di due goal e si comincia a pensare il peggio, l'Arca05 mette il turbo e, con un tiro-bomba di Queiroli, si aggiudica il secondo tempo. Nel terzo tempo l'Arca05 si impossessa del campo e dilaga. Queiroli fa doppietta poi Grillo, Tosoni e Rigoni spengono difinitivamente le ambizioni degli avversari. Il campionato invernale, quindi si è concluso con la vittoria dell'Idrostar e la quarta posizione in classifica per l'Arca con 19 punti. Non male!

Dal vostro inviato 
Luca Cappellini



Pulcini '06

ARCA - LOMBARDIA UNO 5 - 0 (3-0) p. federale
MARCATORI ARCA: Biasoli, Magliocca, Nikolic (2), Bonsignorio

Commento:


Chiusura con il botto dei nostri 2006 che, davanti al pubblico amico come sempre capitanato dal capo ultrà pluri-Daspo Ciomby, regolano con un perentorio 5-0 la Lombardia Uno. Partiti un po’in sordina e facendo fatica a trovare il bandolo della matassa, i ragazzi approfittano di un paio di errori del portiere avversario, sicuramente non irreprensibile, e prendono alla fine il largo con impressionante autorità.
La Lombardia Uno si presenta al campo Colombo con la squadra F; non è certo la migliore, e la classifica lo dimostra, ma è pur sempre un serbatoio del Milan e merita il massimo rispetto. In effetti i primi minuti sono per noi un po' faticosi: pur non essendo mai pericolosi (praticamente inoperoso il portiere Miki Guarinelli, schierato al posto del titolare Yosef Sharaf, non convocato per le solite esigenze di turnover da Mister Casadei insieme a Luca Warna ed Edoardo Bianchi), i coetanei rossoneri mantengono la supremazia territoriale e certamente la percentuale di possesso palla è a loro favore. Come spesso capita, i nostri si affidano ad improvvise ripartenze ispirate dal grande play-maker Riccardo Magliocca, autore di un primo tempo sontuoso. Su una di queste, verso la metà del tempo, il pallone arriva innocuo al portiere della Lombardia Uno che se lo lascia clamorosamente sfuggire regalando al rapace Jack Biasoli la più comoda delle segnature a porta spalancata. L’insperato vantaggio sprona i ragazzi, che un minuto più tardi raddoppiano con una stoccata da fuori di Riccardo Magliocca. Il tiro da lontano piazzato a giro pare ormai essere il marchio di fabbrica del talentuoso Riccardo. Da questo micidiale uno-due la Lombardia Uno praticamente non si riprende più, e i nostri dominano in lungo e in largo. A breve distanza arriva il terzo gol, ed è bellissimo: Jack Biasoli si inventa un filtrante stupendo per Devid Nikolic che si invola verso il portiere avversario fulminandolo in uscita con un rasoterra. Mister Casadei, solitamente compassato e quasi imperturbabile (immaginatevi uno Sven Goran Eriksson), si lascia andare ad un’esultanza smodata stile Alberto Malesani. Echeccacchio, quando ci vuole ci vuole. Risultato in ghiacciaia, finisce il primo tempo non prima di sfiorare il quarto gol sempre con Devid che spara a colpo sicuro sul palo, talmente a colpo sicuro che si mette ad esultare non accorgendosi che la palla è rientrata in campo.
Nel secondo tempo entra in porta Filippo Biraghi a prendere il posto dell’ormai assiderato Michele, ma anche Filippo passerà l’intera frazione di gioco praticamente a sbadigliare. C’è solo una squadra in campo, che sfiora il gol a ripetizione; ci prova soprattutto Giorgio Mazzucchi, il solo, insieme a Matteo Pierotti, a non avere ancora segnato un gol ufficiale in questa stagione. Il quarto gol arriva invece grazie ancora a Devid, che sigla la sua seconda doppietta consecutiva, dopo quella epica contro La Biglia, e si consolida capocannoniere dei 2006 con 7 gol totali all’attivo: perentoria la sua legnata appena entrato in area. Dopo il quarto gol il quinto, con uno schema classico della squadra: il calcio d’angolo battuto corto per l’accorrente Franci Bonsi che si accentra e scarica in porta; questa volta il tiro è a giro, ricorda quello di Adem Liajic in Inter-Genoa; il portiere della Lombardia Uno conferma di non essere in giornata e si accascia letteralmente lasciando entrare il pallone, certamente angolato ma di sicuro non irresistibile. La dimostrazione di forza dell’Arca è perentoria e i rossoneri avversari non reagiscono. Solo il terzo tempo risulta essere un po’ più equilibrato e Devid, che si sacrifica entrando in porta, è impegnato leggermente di più rispetto ai suoi compagni in precedenza tra i pali, ma niente di trascendentale. Di questo tempo ricordiamo volentieri una bella volata di Andrea Donelli che resiste al recupero avversario e scarica a colpo sicuro in porta colpendo un  palo clamoroso: l’avevamo vista tutti già dentro. 5-0 il risultato finale, applausi convinti per i ragazzi che chiudono alla grande il campionato dopo un inizio un po‘ titubante: finiamo quinti dietro ai vincitori dell’Accademia Vittuone, all’Accademia Inter, al Bresso e al Football Sesto; decisamente un bel piazzamento che fa ben sperare per il torneo primaverile. Per quanto riguarda la partita di oggi, un encomio per tutti che si sono espressi benissimo: questa volta spendiamo volentieri una parola in più per Riccardo Magliocca, che ha davvero impressionato per personalità in mezzo al campo; per Jack Biasoli, autore del gesto tecnico forse più bello dell’incontro, il filtrante per Devid in occasione del 3-0; per Matteo Pierotti, che svolge sempre un lavoro molto oscuro e che questa volta se l’è cavata benissimo anche come laterale offensivo, sempre caparbio e con meno fronzoli rispetto al solito. Ricordiamo anche tutti gli altri: Emanuele Castelluzzo, Andrea Donelli, Franci Bonsi, Filippo Biraghi, Carlo Gallizia, Michele Guarinelli, Matteo Costa, Giorgio Mazzucchi, Devid Nikolic. Assenti, dicevo all’inizio, Yosef Sharaf, Edoardo Bianchi, Luca Warna e, all’ultimo momento, Paolo Roberti.
Ora, le meritate vacanze di Natale dopo il rompete le righe che i Mister Casadei e Ripamonti daranno presumibilmente alla fine di questa settimana. Congratulazioni a Samuele che ha costruito una squadra di grande prospettiva: per lui, a differenza di Mihajlovic, panettone assicurato! Per i ragazzi, va bene panettone e pandoro, anche cotechino e lenticchie, ma con giudizio: c'è una forma atletica da mantenere, non ci si può ridurre tutti come Antonio Cassano.


Dal nostro inviato
Daniele

Pulcini '07

COB. 91 - ARCA 4 - 0 (3-0) p. federale

mercoledì 9 dicembre 2015

ARCANEWS Blog N. 269 del 09/11/2015
Resp. L. Cappellini

AVVISO

Luca Cappellini è disponibile, da Natale a Capodanno, e forse anche dopo, per organizzare nelle case pomeriggi insieme. Ottimi giochi di società per conoscerci meglio durante i freddi pomeriggi d’inverno. Visto che non di solo calcio vive un bambino dell’Arca.

Categoria

ARCA - C.G. BOFFALORESE 3 - 0

 Juniores

ARCA - S.LUIGI CORSICO (7 - 0)
MARCATORI ARCA:
9' pt Testa F., 16' pt Visalli, 19' pt Testa F., 20' pt Busani F., 
23' st Testa P. su rig., 41' st Visalli e 45' st Testa F.

Commento:


vittoria sonora maturata soprattutto nei primi 20 minuti grazie alle reti di FraTesta (2), Giuse e miniBuso (alla 2° marcatura consecutiva). Gli avversari non sono sembrati all'altezza ma certamente la ns formazione ha dimostrato di essere concentrata e di non mollare di un cm. Completano le segnatura PieTesta (auguri al diciottenne! ) e l'ennesime marcature di Giuse e FraTesta che è sempre più capocannoniere del girone con 13 reti. Da segnalare infine che Borsa ha parato un rigore agli avversari tuffandosi alla sua sinistra ed ha mantenuto invariata la porta.

Dal nostro inviato
Fabrizio Conconi
 
Esordienti '03

Hanno fatto 1 a 1 ma non so il marcatore.


Esordienti '04

ROMANO BANCO - ARCA 0 - 13 (0 - 3) p. federale
MARCATORI ARCA: Guazzaroni (7),  Andrea Warna (3), Carbone (2), Magliocca

Commento:

Abbiamo fatto 13….Bravi tutti escluso nessuno, portiamo a casa una vittoria con una squadra molto modesta, forse l’ultima nel nostro girone. Cronaca ridotta ai goal dei nostri ragazzi , nel primo tempo dopo un goal fatto e non assegnato ad Andrea Warna si scatena il nostro bomber Jacopo con 4 goal, 0-4. Secondo tempo pochi minuti e segna Andrea Warna dopo alcuni minuti va a segno anche Costantino, fine secondo tempo 0-6.  Parte il terzo tempo e la nostra squadra dilaga con
7 goal, 3 di Jacopo, 2 di Andrea Warna, 1 di Costantino e 1 di Alessandro Magliocca. Con questa vittoria ci prepariamo alla prossima sfida, questa volta se non sbaglio con la prima in classifica….

Forza Arca

Giuseppe


Pulcini '05

  FORZA-CORAGGIO - ARCA 9 - 2 (3 - 1) p. federale
MARCATORI ARCA: Tosoni, Galluzzi
 
Commento:
Cantava una vecchia canzone: "Addio sogni di gloria, addio castelli in aria". E si! Se si voleva tentare di agguantare il Casorate in terza posizione, dovevamo battere il forza e coraggio, ex squadra del nostro allenatore. Di fatto non è stato così!

Tra le nostre file manca il portiere Ferrato, sostituito da un Matteo Calabretta che ha cercato di fare quel che ha potuto per salvare il salvabile, manca Rigoni e Queiroli, due elementi indispensabili a questa squadra, manca  Casella, il nostro uomo-assist, e con un Pesenti che non era in giornata i nostri piccoli eroi cosa dovevano fare? Carlo Papagni, nel primo tempo, tenta di far venire fuori il Carlitos che è in lui ma il forza e coraggio è deciso e non perdona asfaltandoci con un secco 4 a 0.

Il secondo tempo è più equilibrato, prima Galluzzi e poi Tosoni, fanno vedere che l'Arca in campo c'è e può mordere ma il forza e coraggio non si scompone e finisce 2 a 2.

Nel terzo tempo torna l'incubo e il forza e coraggio continua ad infierire, facendo finire la partita con un risultato Ingiusto. Settimana prossima ultima partita di questo campionato invernale che ci ha fatto crescere e che ci ha insegnato tante cose. Dobbiamo, però, crescere ancora per affrontare alla grande anche il primaverile.

Dal vostro inviato 
Luca Cappellini



Pulcini '06

LA BIGLIA - ARCA 1 - 2 (2-3) p. federale
MARCATORE ARCA: Biraghi

Commento:


Ci sono momenti nella vita in cui un narratore si chiede: si fa cronaca o si fa epica? Si raccontano storielle o si narra la Storia, quella con la S maiuscola? Omero o Vespa? Ebbene, raccontando la straordinaria prestazione dei nostri 2006 a Cornaredo contro La Biglia non c’è dubbio: è l’Iliade, non Porta a Porta. La settimana scorsa ci si auspicava una pronta riscossa dei ragazzi, sul piano del carattere prima ancora del gioco, dopo l’inopinata resa senza condizioni contro l’Accademia Vittuone, e oggi la risposta è stata al top, da squadra e da uomini veri, lottando, soffrendo, in una situazione ambientale ad un certo punto molto difficile, ma portando alla fine a casa l’intera posta.
La Biglia di Cornaredo è una società blasonata, Scuola Calcio Milan, del quale veste anche i colori rossoneri; in classifica non è messa benissimo ma è certamente un brutto cliente. Già nello spogliatoio, però, i ragazzi appaiono più concentrati e meno svagati del solito: buon segno. Diverse le assenze: Edoardo Bianchi (coinvolto suo malgrado nella debacle dei 2005 contro il Forza e Coraggio), Carlo Gallizia, Matteo Pierotti, Andrea Donelli e Filippo Biraghi. Il Commando Ultrà  aspetta la squadra al varco: una nuova prestazione senza nerbo non verrebbe affatto tollerata; l’ormai identificato capo-curva, tale Ciomby (nome di battaglia), soggetto poco raccomandabile e, pare, già colpito da numerosi provvedimenti Daspo (per questo motivo è tenuto precauzionalmente al guinzaglio), osserva sornione pronto a comandare clamorose contestazioni.
Il primo tempo è già un indicatore di quella che sarà tutta la partita: una battaglia dove entrambe le squadre non  vanno per il sottile, dandoci di spada più che di fioretto. Astenersi cultori del calcio in punta di tacchetti: qui si corre, si suda e si randella: punto. La partita è completamente equilibrata, molto dispendiosa di energie sia fisiche (il campo è anche molto lungo e largo) sia nervose (la concentrazione deve rimanere sempre al massimo), ma i nostri la interpretano perfettamente, giocando un calcio solidamente bello, mi verrebbe da definirlo così. Il primo tempo si chiude 0-0, tutto assolutamente aperto. Dicevo del campo, lungo e largo: l’ideale per un satanasso come Devid Nikolic e le sue volate letali sulla fascia; e infatti Devid sarà il mattatore dell’incontro. Parte il secondo tempo, in generale è La Biglia che prova a tenere il pallino del gioco, noi spezziamo le trame avversarie e partiamo di rimessa; Miki Guarinelli prende le misure una prima volta mancando di un soffio il vantaggio, ma il secondo break è quello giusto; superiorità numerica, tre contro due, due opzioni di scarico: Giorgio Mazzucchi a sinistra, Devid Nikolic a destra, Michele sceglie la seconda, Devid entra in area e da posizione tutt’altro che semplice incrocia perfettamente mettendo il pallone all’angolino più lontano: 1-0, partita sbloccata. La Biglia accusa il colpo, poi riprende; partita sempre molto maschia, dove tutti gli interpreti in campo non si risparmiano. È tutta questione di concentrazione: se teniamo possiamo prendere il largo; ed ecco una nuova percussione, palla ancora a Devid, situazione un po’confusa in area, batti e ribatti, finchè lo stesso Devid non chiude ogni discussione con un potente destro che si insacca a mezza altezza: 2-0, e con questa doppietta il funambolo balza in testa alla classifica cannonieri dei 2006 con 5 reti scavalcando Luca Warna, a cui oggi Mister Casadei chiede il sacrificio in un ruolo non propriamente suo: laterale di sinistra a sostituire l’assente Carletto Gallizia.
La partita a questo punto prende una piega complicata: gli avversari infatti non ci stanno assolutamente a perdere e si incattiviscono, nel senso che incominciano a chiamare falli e fuori a sproposito, in pieno abuso del principio dell’autoarbitraggio che, per chi scrive, rimane ciò che la Corazzata Potëmkin è per il ragionier Fantozzi: una cagata pazzesca. Presentato come l’esaltazione dell’educatività sportiva, è esattamente l’opposto: lo sdoganamento del famoso detto lombardo che, tradotto, suona pressappoco così: “la vacca è di chi grida di più”. Dateci un arbitro: magari sbaglia, ma almeno è uno solo che decide ed è autorità; così è solo anarchia e legge del più forte.
Al termine del secondo tempo, su un’azione insistita e caparbia de La Biglia, becchiamo il gol del 2-1; questo riapre l’incontro e complica ancora di più le cose: il terzo tempo sarà una bolgia. Gli avversari, alcuni dei quali in preda a veri e propri isterismi, proseguono a chiamare di tutto e di più, e i nostri si innervosiscono. Su una bella volata di Devid (o Luca Warna?), palla in mezzo e Paolo Roberti di prima intenzione infila all’angolino alto: sarebbe 3-1, ma con la palla già al centro La Biglia chiama il fuori dal fondo sul cross nostro e la rete è annullata; anche chi scrive, in tutta sincerità, ha visto la palla fuori, ma non certo da una posizione ideale: chi ha avuto ragione? Chi ha “vosato pusée”. Sofferenza totale; su una percussione de La Biglia, spalla a spalla tra un avversario e il nostro Emanuele Castelluzzo, il primo crolla a terra come morto, punizione per i rossoneri (ancora “chi vosa pusée”); legnata sotto la traversa, miracolo di Yosef Sharaf che devia sul legno; eccezionale il riflesso del nostro portiere, primo sul banco degli imputati dopo la disfatta con il Vittuone,  che riscatta pienamente la prestazione nettamente sotto le righe di sabato scorso.
Permettete un altro episodio-clou della giornata: Franci Bonsi si fronteggia con un avversario che si aggrappa letteralmente alla maglia del nostro tirandolo per almeno quindici metri, finchè anche Franci, che su queste cose non porge affatto l’altra guancia, si aggrappa anche lui: i due rovinano a terra. La Biglia, c'era da chiederselo?, pretende il fallo a favore e si appresta a battere la punizione, tra le proteste veementi dei nostri. Interviene Mister Casadei, definitivamente anti-Decoubertiniano, che impone di imperio la punizione a nostro favore. Proteste scandalizzate dell’allenatore avversario che pontifica sull’autoarbitraggio; se ne andasse a quel paese: Mister Casadei for president! Ormai il nervosismo e la tensione si tagliano a fette: i ragazzi, eroici, stringono i denti per portare a casa la posta piena. Il fischio finale arriva come una liberazione: io personalmente penso nei prossimi giorni ad un check alle coronarie; lo stesso capo-ultrà Ciomby confesserà: ho sofferto come un cane. Bello comunque il saluto finale tra gli avversari, perchè in campo ci può stare tutto il nervosismo e l’agonismo, ma poi ogni cosa finisce lì.
Ci vorrebbe un’altra pagina e mezza per soffermarmi su ogni singolo ragazzo ma, senza nulla togliere a tutti gli altri (che qui elenco: Emanuele Castelluzzo, the wall come il miglior Walter Samuel; Riccardo Magliocca e Matteo Costa, per il loro tipo di gioco non certo la partita ideale, ma stoici e concentrati fino alla fine; Giorgio Mazzucchi, inesauribile sulla fascia; Paolo Roberti, uomo ovunque; Miki Guarinelli e Jack Biasoli, speculari nell’interpretazione del ruolo di terminale offensivo, intelligenza tattica al top), mi piace questa volta soffermarmi su questi:
Yosef Sharaf: come detto, arrivava da una prestazione inguardabile contro il Vittuone; per un portiere c’è il rischio di entrare in una spirale negativa da cui è difficile uscire (pensiamo per esempio al Diego Lopez attuale del Milan). Invece risponde alla grande, e la parata descritta nella cronaca è veramente eccezionale.
Devid Nikolic: l’eroe della partita, regala la vittoria ai nostri con una grande doppietta, ma pochi ricordano, nel primo tempo, una quasi perfetta diagonale difensiva con la quale leva letteralmente dai piedi di un avversario un pallone semplicemente da spingere in porta a Yosef battuto: vale quasi come un terzo gol.
Franci Bonsi: osservarlo muoversi in campo nei minuti finali, in completa trance agonistica, con gli occhi spiritati, è come vedere un leone affamato in gabbia. Altro che il mansueto carlino visto con il Vittuone: una belva, un trascinatore. Lo stesso Ciomby, che di razze di cani se ne intende essendo esso stesso un cane, deve aver pensato: ma è un pitbull o un bandog (incrocio tra un pitbull terrier e un mastino napoletano, pare una delle razze canine più feroci in circolazione)?
Luca Warna: difficile che quest’anno vinca la Scarpa d’Oro Arca, ma l’apporto che dà alla squadra sacrificandosi in copertura è impressionante; questo a lui sembra un di meno, invece è un centuplo: in fondo è quello che Mancini all’Inter sta chiedendo a Icardi e che Icardi, meno intelligente di Luca, non capisce. Infatti Icardi è in panca, mentre Luca Warna è insostituibile.

Sabato prossimo ultima giornata del campionato invernale, in casa controla LombardiaUnoche, nonostante il nome e il blasone, naviga nei bassifondi della classifica; ci attendiamo una bella prestazione per chiudere in bellezza e goderci le meritate vacanze natalizie.

Dal nostro inviato
Daniele