lunedì 6 maggio 2019

ARCANEWS Blog N.360 del 06/05/2019
Resp. L. Cappellini

Editoriale

A CURA DI: L. Cappellini

Carissimi amici e lettori di Arca news, è arrivato maggio e mentre le squadre dei grandi si dedicano a tutt'altro, compiti ed esami di fine anno imcombono minacciosi a scuola, le squadre dei più piccoli si cimentano in amichevoli e tornei. Cominciamo coi 2004 che vincono facilmente con l'Orione 2 a 1. Proseguiamo coi 2006 che vincono la prima partita, contro il Busto81, del torneo Challenge Cup 2019. Dimentichiamo i 2007 che perdono un tot. a zero con la triestina anche se recupero di campionato con la prima in classifica e i 2008/9 che umiliano il Murialdo 7 a 0 e godiamoci, per finire, il resoconto dettagliato del mundialito che quest'anno ci ha visti grandi protagonisti come sempre.

Il direttore
Luca Cappellini

Giovanissimi Fascia B 2004

ARCA - ORIONE 2 - 1
MARCATORE ARCA: Carbone, Bicocchi

Commento
Buona prestazione dei nostri nonostante le diverse assenze. Passiamo in vantaggio su rigore a pochi minuti da inizio con Carbone e raddoppiamo con un bel goal di Giovanni Bicocchi dopo 15 minuti. Manchiamo di poco il terzo goal dopo bella azione manovrata prima dello scadere. Secondo tempo controllando avversario in pressione subiamo un goal a metà del tempo, chiudiamo secondo tempo in avanti con qualche occasione. Pronti per la prossima amichevole a tre con Fatima e Fornari.

Dal nostro inviato 
Giuseppe


Esordienti '06

Torneo: Challenge Cup 2019
ARCA - BUSTO81  2 - 0
MARCATORI ARCA: BONSIGNORIO, MAGLIOCCA



Commento
Bell’esordio dei nostri 2006 al torneo Challenge Cup 2019 di Arluno, sotto il diluvio e con temperature, crollate nel giro di pochi minuti di una decina di gradi, che hanno messo a dura prova la tempra dei ragazzi: gli avversari escono schiantati dalle condizioni meteorologiche e dalla superiorità tecnica e atletica dei nostri.

Dopo un campionato primaverile chiuso con un discreto quarto posto che lascia comunque molti rimpianti, vista la classifica finale cortissima che ci avrebbe permesso, con una vittoria e un pareggio in luogo di due evitabilissime sconfitte, di vincere il girone, ci iscriviamo al quotato torneo di Arluno. La scelta è data soprattutto dalla possibilità di giocare a 11 preparandoci così alla prossima stagione in cui entreremo finalmente nell’agonistica piena. 

Primo avversario è il Busto81, compagine di Busto Arsizio. Arriviamo al campo e il cielo è coperto ma non sembra preludere a rovesci. Il tempo di entrare negli spogliatoi per cambiarsi ed uscire per il riscaldamento e il cielo diventa plumbeo, con lampi inquietanti in lontananza. La pioggia incomincia a cadere con insistenza ed esattamente al momento dell’ingresso in campo si mette a grandinare. Ammassamento precipitoso in panchina (una ventina di persone in cinque metri quadrati), attesa che smetta, rientro in campo per incominciare e nuovo scroscio di grandine. Ma è soprattutto la temperatura che impressiona: un crollo di almeno dieci gradi nel giro di un quarto d’ora. Ma i nostri non sembrano curarsene: l’adrenalina per giocare in quelle condizioni è a mille e alla chiamata dell’arbitro si fiondano in campo, carichi letteralmente come bestie. Ben diversa è la reazione dei giocatori avversari che sembrano inchiodati alla loro panchina. Inizia finalmente l’incontro, sotto una pioggia fredda e incessante. La partita non ha storia: i nostri schiacciano gli avversari nella loro metà campo martellandoli senza sosta. Come molto spesso capita, però, il gol fatica ad arrivare perché si crea tanto e si finalizza pochissimo, per la disperazione di mister Cariello. Circa un quarto d’ora a senso unico, con il Busto che supera la nostra metà campo solo un paio di volte e quasi per caso, ma di sbloccare il risultato non se ne parla. Gli avversari, soprattutto due-tre elementi, sembrano letteralmente sotto shock per il freddo e faticano quasi a muoversi; i nostri al contrario sembrano dei marines. È vero che la pioggia e le condizioni del campo, erba naturale che presto si fa molto allentato, penalizzano il gioco di alcuni dei nostri, soprattutto di quelli fisicamente più leggeri come Carletto Gallizia, che fanno della velocità la loro arma migliore, o di quelli molto tecnici come Riki Magliocca. Al contrario, uno massiccio e di corsa come Franci Bonsi va a nozze su un campo del genere, ed è in effetti il più intraprendente, supportato da Paolo Roberti che è schierato dal mister più avanti rispetto a quando si gioca a 9, e da Edo Bianchi che entra in campo a tempo iniziato ma dimostra di essere in palla con una serie di sponde e di lanci da centravanti arretrato di ottima fattura. Dalla tenacia di Francesco nell’andare a prendere un pallone in profondità che sembra destinato nelle mani del portiere del Busto nasce il gol del vantaggio: in scivolata anticipa l’estremo difensore avversario e mette in porta.

Il Busto è un pugile suonato e i nostri cercano di chiudere subito la pratica in modo definitivo: un minuto dopo ancora Franci Bonsi si mangia il possibile 2-0 buttando a lato da ottima posizione. In diverse mischie sotto porta i nostri non mettono il piede o qualunque altra parte del corpo che sarebbe sufficiente a sospingere in porta la palla. Termina il primo tempo e su decisione dell’arbitro si torna negli spogliatoi a immagazzinare un po’di caldo in corpo; forse è una decisione sbagliata, soprattutto per gli avversari, almeno a livello mentale, perché se già avevano fatto fatica a giocare il primo tempo in quelle condizioni, rientrare in campo per giocare anche il secondo deve sembrare una tortura. Si ricomincia sulla falsa riga del primo tempo: Busto alle corde, Arca stabilmente non nella metà campo avversaria ma addirittura nella tre quarti. Molto bene gli inserimenti Paolo Cotta e Jack Biasoli; su quest’ultimo nutrivamo sinceramente qualche dubbio che il suo gioco solitamente in punta di tacchetti potesse essere redditizio su un campo così pesante: è invece molto positivo. Tiri fuori di un niente, parate del portiere avversario, rimpalli sulla linea di porta: sembra tutto stregato per i nostri finchè Riki Magliocca pesca da fuori area un tiro teso dei suoi, che il portiere valuta male e praticamente sospinge in rete. 2-0 e la pratica è chiusa. Pochi minuti dopo l’arbitro si accorge che diversi giocatori avversari sono quasi in assideramento e non sono fisicamente in grado di proseguire; la panchina del Busto non ha cambi e si decide quindi di fischiare in anticipo la fine dell’incontro, omologando ovviamente il risultato del campo.

Prestazione di insieme dei ragazzi molto soddisfacente; non pensiamo che con condizioni atmosferiche ottimali le cose sarebbero state di tanto diverse: la nostra supremazia atletica e tecnica è sembrata schiacciante a prescindere da tutto. Giocare a 11 sembra divertire e dare stimoli positivi a tutti i ragazzi della squadra, e questo fa ben sperare per il prosieguo del torneo. Buono il giudizio per ognuno di loro: Yosef Sharaf, Andrea Donelli, Neder Jouini, Emanuele Castelluzzo, Paolo Roberti, Michele Guarinelli, Enrico Falzone, Riccardo Magliocca, Paolo Cotta, Lorenzo Manzoni, Carlo Gallizia, Francesco Bonsignorio, Giacomo Biasoli, Giorgio Mazzucchi, Edoardo Bianchi, Michele Silanos.

Sabato prossimo secondo incontro: giochiamo contro il San Vittore Olona. Partita fondamentale: vincere ci darebbe la certezza quasi assoluta di passare il turno e approdare con anticipo alle semifinali.


Dal nostro inviato
Daniele


Esordienti '07

TRIESTINA - ARCA p. federale (3-0)







Commento
in formazione molto rimaneggiata tengono i primi due tempi, poi crollano nel terzo in casa della capolista Triestina (recupero dell'ultima giornata di campionato). Mi limito al risultato federale....3-0 per loro..

Dal nostro inviato
Stefano



Pulcini 2008/9

ARCA - MURIALDO 7 - 0 (Amichevole)
MARCATORI ARCA: APREA, DE MARTINI, SERPIELLO, MOHAMED, PAGLIA





Primi calci 2011

ARCA - ATL. MILANO (Amichevole)









Commento
Che cosa può fare chi per impegni familiari non può partecipare al Mundialito? Si consola con un torneo, senza pretese all'Atletico Milano. Com'è andata? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Chi ha segnato? Perchè qualcuno ha anche segnato? Non me ne ricordo neanche più e poi chi se ne importa, era solo un'amichevole!

Dal vostro inviato
Luca Cappellini

Speciale Mundialito 2011 - 2010

 22° Edizione del mitico Mundialito organizzato dalla Polisportiva Sacro Cuore e puntualmente come ogni anno l'Arca è presente a questo immancabile appuntamento. Premettiamo che il tempo non è dei
migliori e più che la prima domenica di maggio sembra la prima domenica di marzo con la pioggia che minaccia di rovinare tutto ma per fortuna non è stato così.

Alle undici in punto scendono in campo i 2011 guidati da uno staff tecnico di prim'ordine; visto che oltre al proprio allenatore Angelo c'è anche Mauro, il sottoscritto ed il mitico Jan Tedun che, pur stando fuori campo, si fa sentire.

La squadra, purtroppo bisogna precisare, è composta solo da quattro 2011; Il portierone Alessandro Ceriani, Nicolò Salerno, Martino Maffini ed il debuttante, perchè è la prima volta che lo vedo giocare, Sawein. Questi "magnifici quattro", magnifici ma solo in quattro, sono aiutati nell'impresa dagli "attenti a quei tre" di un'anno in meno; Tommy Ferrato, detto la diga, Tommy Pezzoni e Luca Fossali.

Nella prima partita siamo caricati al punto giusto e giochiamo molto bene su tutti i palloni ma veniamo beffati da un tiro appena sotto la traversa e siccome il nostro "portierone" non ci mette i pugni perdiamo 1 a 0. Peccato!

Nella seconda partita continuiamo a giocare all'impazzata e facciamo anche un goal con Nicolò Salerno ma troppi errori difensivi ci penalizzano eccessivamente e perdiamo 3 a 1. Peccato!

La terza partita è il derby col Sacro Cuore e, caschi il mondo, non possiamo perdere. La partita è molto combattuta. Si lotta su tutti i palloni ma, anche questa volta, abbiamo difficoltà a concludere in rete. Anche loro, però, sembra che abbiamo la stessa difficoltà e finisce 0 a 0.

L'ultima partita è la finale per il 5° e il 6° posto dove, guarda la sorte, ci tocca ancora il Sacro Cuore che, dopo aver strappato il 6° posto ad un'altra squadra, sogna di strapparci anche il 5° posto.

Pia illusione perchè loro sono cotti a puntino e noi vogliosi di vincere almeno una partita tirando fuori il nostro asso nella manica. Infatti. piazzatosi bene in mezzo al campo il debuttante, si fa per dire, Sawein approfitta di un buon passaggio di Pezzoni e realizza il primo goal. Galvanizzati da questo goal i nostri 2011 suonano la carica e su contropiede Fossali corre più degli altri e piazza in porta il due a zero. Scioccato da questo uno-due il Sacro Cuore si arrocca in difesa ma l'Arca 2011, ancora con Sawein sigla il 3 a 0 e da il colpo di grazia.

Concludendo, i nostri 2011 sono arrivati al 5° posto. Non c'è da andarne fieri ma almeno ci siamo tolti la soddisfazione di battere il Sacro Cuore.

Nel pomeriggio sono arrivati, altrettanti carichi e decisi, i 2010 del mitico Daniele Gavioli.

La prima partita la mettiamo subito in cassaforte grazie ad un magico goal di Gavioli yunior. Io la seguo in panchina ma poi, a causa dell'eccessiva adrenalina che avverto attorno a me, preferisco seguire il torneo sull'altro lato del campo.

La seconda partita è più impegnativa e si conclude a reti inviolate. In realtà un goal l'abbiamo fatto all'ultimo minuto con Bonsignorio ma l'arbitro non ce lo convalida per presunto fallo di mano, totalmente inesistente, dello stesso Bonsignorio. Meno male che la cosa non ha influenzato negativamente sul proseguio del torneo.

La terza partita è com una squadra tosta della Mandelli che ci da del filo da torcere. Andiamo in svantaggio ma poi recuperiamo col solito Conti ma alla fine perdiamo il match 2 a 1.

Arriviamo 2° del girone alle spalle della Mandelli e dobbiamo affrontare in semifinale la vincitrice dell'altro girone, una squadra molto agguerrita del Sacro Cuore.

E' il terzo derby della giornata e le occasioni non mancano sia da una parte che dall'altra. Noi prendiamo anche un palo e loro una clamorosa traversa ma alla fine, siccome ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare fino in fondo, l'Arca 2010 rompe gli indugi e con un secco uno-due di Conti e Percuoco si aggiudica la finale.

La finale è stata veramente una finale da champions. Incrontiamo ancora la squadra della Mandelli da cui le abbiamo buscate nel girone e che è riuscita ad agguantare la finale grazie alla prodezza di un piccolino dai capelli rossi che ha fatto un goal fantastico.

Il loro portiere è molto forte e noi facciamo fatica a concludere a rete. Lottiamo su tutti i palloni con le unghie e con i denti ma non c'è niente da fare il pallone non vuole entrare ne da una parte ne dall'altra e la partita finisce 0 a 0 spalancando il verdetto finale al terno al lotto dei rigori.

Il primo a tirare è la Mandelli e la palla, nonostante la parata del nostro grande portiere Matteo Simonato, finisce in rete. Tocca a noi! Sul dischetto Francesco Conti che tira alto. Peccato! Secondo tiro della Mandelli e magica parata del grande Matteo. Tocca a noi! Sul dischetto Davide Percuoco ed è goal! Terzo tiro della Mandelli ed è goal! Tocca a noi! Sul dischetto Tommaso Fratus ed è goal! 3 a 3! Si va ad oltranza! Quarto tiro della Mandelli ed è goal! Tocca a noi! Sul dischetto Stefano Bonsignorio che anche se con un po' di fortuna riesce a segnare Quinto tiro della Mandelli ed è goal! Tocca a noi! Sul dischetto Eugenio Della Valentina ed è goal! Sesto tiro della Mandelli tira una temibilissima bambina che poi intervistata da Arca News ha dichiarato: "Ho visto che il portiere guardava da una parte ed ho fatto goal dall'altra". Osservatrice! Tocca a noi! Sul dischetto Giovanni Franzoni ed è.... che succede? Il portiere non riesce a prenderla e la palla sbatte sulla traversa per poi cadere a terra e finire fra le braccia del portiere. Il nostro giocatore scoppia in lacrime perchè è certo di avere fatto goal ma l'arbitro implacabilmente glielo nega e la vittoria del mundialito e nelle mani della Mandelli.

Torno a casa col dubbio, era o non era goal? cosa avrebbe detto il var? la moviola? Non lo sapremo ne ora ne mai! Arrivederci al prossimo mundialito sempre più emozionante che mai!

Dal vostro inviato
Luca Cappellini


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