lunedì 10 giugno 2019

ARCANEWS Blog N.365 del 10/06/2019 
Resp. L. Cappellini

Editoriale

A CURA DI: L. Cappellini

Carissimi amici e lettori di Arca news, concludiamo la versione primaverile del nostro giornalino con le solite notizie importanti. I 2004 concludono le loro prestazioni agonistiche presso l'Atl. S. Giuliano e i mister 2004 si tolgono qualche sassolino dalle scarpe, battendo 2 a 0 la città di San Giuliano. I 2006 concludono le loro prestazioni agonistiche a Baranzate ma non gli va bene come ad Arluno. I 2011 concludono le loro prestazioni agonistiche in zona niguarda e stendiamo un velo pietoso. Infine
noi concludiamo, per quest'anno, le nostre prestazioni giornalistiche con questo numero. Buone Vacanze a tutti!

Il direttore
Luca Cappellini


Giovanissimi 2004

Torneo: Atl. S. Giuliano

Commento


Le ultime di stagione dei 2004.....
Ci eravamo lasciati con l’ottimo 2-1 ottenuto con Orione in casa nostra, proseguiamo la settimana successiva con un altro 2-1 ancora in amichevole casalinga contro il Cavenago goal di del nostro nuovo attaccante grande Jack e di rigore con Costantino. Subiamo pettinata infrasettimanale da parte del Basiglio con nostra squadra a ranghi ridotti e il test del loro nuovo Mister, ben contento della prestazione dei suo in casa nostra.
Ieri ultimo torneo per chiudere la stagione in casa dell’Atletico San Giuliano società organizzatrice del Torneo in questione. Arriviamo un po’ intimoriti visti i nomi delle squadre avversarie, rispettivamente con ordine di arrivo finale Uesse Sarnico(fortissimi) Pavia calcio 1911, San Angelo Lodigiano, Arese, Arca, Atletico San Giuliano, Città di San Giuliano. Ultima Basiglio con Mister, veramente arrabbiato con i suoi, se non ho capito male per aver visto  sghignazzare in maniera ironica  i propri ragazzi dopo una sconfitta…..vera mancanza di rispetto per i compagni che si erano impegnati e per il Mister….(DA NON FARE MAI.)
Veniamo alla cronaca dei due tempi da 20 minuti per ciascuna partita.
La prima con la squadra dei regionali del Sant’ Angelo Lodigiano ne prendiamo due per tempo ma era partita da due a zero, due sono proprio regali dei nostri, a volte davvero specialistici in questo, partita giocata con un discreto equilibrio in mezzo al campo solo le due azioni da goal denotano l’essere messi bene in campo e la vera forza di alcuni dei loro ragazzi davvero bravi. 4 a 0, poco impegnato il loro portiere dai nostri attaccanti.
Sui due campi prima e dopo di noi procedono le partite del torneo.
Si va a pranzo, organizzato con ristoranti in accordo con Atletico San Giuliano, si mangia discretamente e ci si predispone per una pausa di un paio d’ore prima di riprendere le partite.
La seconda partita con Città di S.Giuliano, momento importante per ragazzi e Mister che capiscono che questa è una partita da giocarsi e che poteva farci arrivare al 5 posto. I ragazzi entrano in campo con il  piglio giusto, e la battaglia per il 5 posto era già iniziata tra il Basiglio e l’Atletico S.Giuliano finita ai rigori in vantaggio per Atletico S. Giuliano. Partiamo noi subito con la presa di  tutte le posizioni del campo subiamo qualche azione con tiri imprecisi. Ripartiamo con Andrea Warna(grande rientro) Jacopo (altro grande rientro) e si passa in vantaggio con tiro di Costantino che Jack e Filippo fanno terminare la corsa del pallone nella porta avversaria  chiudiamo i conti nel secondo tempo con il nostro bomber Alberto, il quale solo grazie a un paio di miracoli del portiere salva la porta avversari da un risultato ben più pesante e sostanzialmente meritato. I nostri nel secondo tempo assoluti dominatori del campo. Finale un po’ stretto 2-0 per noi.
Parte subito dopo Città San Giuliano Basiglio che finisce 4 a 2 per Città S.Giuliano meritatamente vinta, Basiglio ormai in preda a una sorta di lite tra Mister e ragazzi asssurdo……
A questo punto finale 5 6 posto tra noi a Atletico San Giuliano, anche qui presa del campo per quasi tutta la partita passiamo in vantaggio all’inizio del secondo tempo ancora con bomber Alberto con un fantastico pallonetto, subiamo gli ultimi 5 minuti di disperato tentato recupero ma il muro acciaccato e anche un po’ stanco resiste, ottima la paratona di Foppa che salva la nostra porta sul finale. Grandi Finale 1 a zero e parte festa e tutti i ragazzi partano con….E ADESSOOO CARIOCONE SUI MISTER.... Grandi bella prestazione davvero da  parte di tutti atteggiamento giusto nelle ultime due partite peccato aver iniziato in sordina e con timore la prima partita, poteva finire diversamente anche se con una sconfitta magari solo di misura.
pronti per la prossima STAGIONE. Buone ferie a tutti.

Dal nostro inviato 
Giuseppe


Esordienti '06

Torneo: Baranzate





Commento

I 2006 chiudono al 4° posto (su 4 squadre, bisogna dirla tutta 🙂) il torneo di Baranzate. Perdiamo la semifinale 3-1 contro il Bresso, che poi vincerá il torneo (gol di Giacomo Biasoli). Perdiamo anche la finalina 2-0 contro la Concorezzese
 
Dal nostro inviato
Daniele

Primi calci 2011

Torneo: Niguarda







Commento 
Altro grande pomeriggio di calcio sul campo del Niguarda, questa volta per i nostri 2011, che concludono la loro annata calcistica. Anche questa volta la squadra è alquanto raffazzonata ma che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.

Questa volta ci sono due portieri; il mitico Micky Aprea, se ne a voglia, ed il portierone dei 2010, Matteo Simonato. 2010? Ma non è un torneo 2011?  Che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi e poi giocherà in porta. No! La prima partita la gioca fuori. Fuori? Ma... sbaglio... ho queste cose le ho già scritte settimana scorsa?

C'è un debuttante anzi ce ne sono due che però veri debuttanti non sono. Il primo si chiama Mattia. Ha giocato finora coi 2010 ma è un 2011 e quindi era ora che debuttasse con la sua vera squadra. Il secondo si chiama Francesco e giuria di aver giocato già qualche partita coi 2011 ma io non l'ho mai visto. Per me è un debuttante!

Per finire la rassegna di questa raffazzonata squadra che più raffazzonata non si può, ci sono gli immancabili; Pezzoni e Ferrato, detto "diga", anche se questo è un torneo 2011, c'è Nicolò Salerno, c'è Ricky Fabiani, e c'è l'infortunato De martini che, nonostante i cerotti, si presenta grintoso all'appello.

Prima partita in cui, come al solito, partiamo con il freno tirato. Perdiamo 1 a 0 a causa di un goal falsato da un chiaro fallo di mano che tutti giudicano imvolontario ma che non lo era affatto. Purtroppo in questa categoria se non sono i bambini a fermare il gioco, tutto è permesso. Regola assurda!

La seconda partita è la più bella di tutte! Finsce 2 a 2 ma anche questa volta meritavamo la vittoria. Segnano Demartini e Salerno con due bellissimo goal

Nelle partite seguenti il nostro caro Angelo, inteso come allenatore, si cimenta in esperimenti a dir poco azzardosi. Demartini e Salerno si alternano in porta! Cosa? "diga" in attacco! eeh? Simonato in attacco! Come? Quando è troppo è troppo! Non ci capisco più niente! Mi viene il mal di testa! Mi siedo sul prato scoraggiato e mi metto in sciopero.

Questi esperimenti a dir poco azzardosi producono risultati pessimi, anche perchè coincidono con gli scontri con le squadre più forti e ben piazzate in campo. Solo nell'ultima partita, la strana coppia d'attacco composta da Matteo e Mattia, riesce a travolgere con tre goal i padroni di casa del Niguarda illudendoci ma poi, a causa di inutili cambi, gli avversari recuperano e si torna alle realtà con un 3 a 3.

Il torneo si conclude con le premiazioni in cui viene consegnata una piccola coppa  a tutti i piccoli partecipanti. E tornammo tutti a casa felici e contenti con due pareggi e cinque sconfitte. Forse si poteva far meglio ma, non essendoci la classifica, chi se ne frega, siamo qui solo per giocare e divertirsi. Arrivederci all'anno prossimo!
Dal vostro inviato
Luca Cappellini

Non di solo calcio

Si conclude anche la rubrica "Non di solo calcio" e spero che vi sia piaciuta. Si conclude, naturalmente, a tarallucci e vino o meglio a pizza e coca cola, come hanno fatto i 2011 e i 2012.

Due tavolate, una per i bambini che fanno confusione e si divertono fra di loro e una per genitori e dirigenti che fanno altrettanto con la scusa di fare progetti per il prossimi anno ed aspettano un  misteriosa sorpresa.

La simpatica abbuffata si conclude con le premiazioni. Premiazioni? Si! Questa è la sorpresa! Ad ogni piccolo giocatore viene consegnata una medaglia personalizzata col proprio nome, per ringraziarlo della sua adesione quest'anno all'Arca e con l'augurio di rivederlo l'anno  prossimo.

Questo augurio ve lo faccio anch'io carissimi lettori. Spero che sarete ancora tutti a leggermi l'anno prossimo in cui continuerò a raccontarvi, insieme ai miei collaboratori, le fantastiche avventure calcistiche dell'Arca attraverso il vostro favoloso giornalino "Arca News". Buone vacanze a tutti!

Dal vostro inviato
Luca Cappellini

lunedì 3 giugno 2019

ARCANEWS Blog N.364 del 03/06/2019
Resp. L. Cappellini

Editoriale

A CURA DI: L. Cappellini

Carissimi amici e lettori di Arca news, continua la versione primaverile del nostro giornalino ma con notizie importanti. Ad Arluno, i nostri 2006, non ce l'hanno fatta a vincere la finale contro l'Arese. Peccato! Anche se il giudizio complessivo sullo svolgimento di questo torneo rimane ottimo e fa ben sperare per la prestazione agonistica dell'anno prossimo.

Grande pomeriggio di calcio e di caldo sul campo del Villapizzone per i nostri 2012 che concludono con una buona prestazione la loro annata calcistica. Due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Anche se i pareggi per gli organizzatori erano due ma, non essendoci la classifica, chi se ne frega, per noi quella partita è stata vinta e poi che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.

Per la rubrica "Non di solo calcio" questa settimana si replica l'articolo sull'Open Days dell'Arca. Se anche  questa volta non sei venuto, non so che dirti, non c'è speranza, sei irrecuperabile, ma hai ancora una possibilità per salvarti in  corner. Iscriviti al campus.
Il direttore
Luca Cappellini


Esordienti '06

Torneo: Challenge Cup 2019 
FINALE: ARESE - ARCA  5 - 0



Commento

C’è poco da commentare purtroppo: poco abituati, soprattutto a livello mentale, a giocarsi partite importanti come la finale di un torneo i nostri ragazzi e oggettivamente troppo forti gli avversari. L’Arese vince il torneo di Arluno categoria Esordienti con un 5-0 che non ammette repliche. Escono a testa bassa i nostri, anche se il secondo posto finale in questo torneo è un suggello importantissimo al lavoro fatto finora e un buon presagio per quello che ci attende a partire dal prossimo settembre, con l’ingresso definitivo nel settore agonistico FIGC. 

La straordinaria vittoria in semifinale contro la Lombardia Uno ha caricato di grandi aspettative la settimana. Arriviamo domenica allo Stadio Comunale di Arluno consapevoli di dover compiere una grande impresa, perché gli avversari sono effettivamente favoriti: hanno vinto il girone preliminare sopravanzando Lombardia Uno e Ausonia e hanno passeggiato in semifinale stritolando il Bienate. Ma i nostri ci credono, soprattutto i tifosi che accorrono in massa per sostenere i ragazzi. Le squadre entrano in campo per il riscaldamento pre-partita e chi scrive rimane impressionato dallo sguardo dei ragazzi dell’Arese, in particolare del loro numero 9, presentato come la punta di diamante della squadra. Si dice occhio della tigre: sembrano tutti affamati di vittoria. Raramente ho visto quell’espressione negli occhi di ragazzi di dodici-tredici anni. Mister Walter è indeciso sull’undici titolare da schierare: da un lato è attratto dall’idea di riproporre il 4-3-1-2 molto spregiudicato che gli ha permesso di battere la Lombardia Uno, con Carlo Gallizia laterale basso: dall’altro un certo buon senso lo porterebbe ad una soluzione più prudente, con Emanuele Castelluzzo al posto di Carlo per una migliore fase difensiva. Opta alla fine per la soluzione più spregiudicata, per la quale a partita finita non si darà pace. In verità non possiamo dire se con una difesa più bloccata la squadra avrebbe retto di più all’impatto devastante dell’Arese nel primo tempo: ci viene da pensare al contrario che la partita sarebbe terminata com’è terminata, tanto assoluta è sempre sembrata la superiorità degli avversari. La realtà è che i nostri si fanno subito schiacciare e non riescono ad imbastire un’azione offensiva degna di questo nome; il tabellino a fine gare sarà impietoso: nemmeno un tiro in porta, con il portiere dell’Arese assolutamente inoperoso. Dall’altra parte, invece, terrificante la forza d’urto dei due attaccanti avversari: detto del numero 9, un ragazzone alto quasi un metro e ottanta nonostante ancora non abbia compiuto i tredici anni, il protagonista assoluto sarà il numero 7, autore di quattro gol su cinque. I due figuri praticamente vincono la partita da soli, con poderose progressioni palla al piede che schiantano puntualmente i nostri. Il primo tempo si chiude già 3-0 e la pratica archiviata; si tratta solo di limitare i danni  nel secondo tempo e provare a fare qualcosa per l’onore. Arriveranno invece altri due gol subiti, uno assolutamente evitabile perché Yosef lo prende sul suo palo. Non ci soffermiamo sulla cronaca della partita perché ci sembra di avere già detto abbastanza. Sicuramente alcuni nostri elementi sono arrivati alla partita troppo schiacciati dall’importanza dell’evento: paradossalmente il livello troppo elevato di aspettativa ha “sgonfiato” i nostri. Come sempre fatto anche in passato, dopo partite come queste non ci soffermiamo sulla prestazione dei singoli; per alcuni è stata evidente una maggiore fatica rispetto ad altri, ma quando non si tira mai in porta vuol dire che si è stati tutti un po’ sottotono. Tutto questo però non cambia il giudizio complessivo del torneo sulla squadra, che rimane ottimo. Volevamo mettere la ciliegina sulla torta, ma anche se non ci siamo riusciti la torta rimane bellissima e buonissima: iscrittici al torneo senza troppe aspettative siamo arrivati primi nel nostro girone e abbiamo sconfitto una compagine di blasone come la Lombardia Uno. Tutto questo è stato importante perché ci ha fatto capire che il gruppo può giocarsela anche in una categoria agonistica, come sarà quella dei Giovanissimi l’anno prossimo. Certo, non con la pretesa di vincere il campionato ma nemmeno con la rassegnazione di essere presi a pallate da tutti quelli che passano; e per questo dobbiamo solo dire bravi a tutti i ragazzi che hanno partecipato a questo torneo: Yosef Sharaf, Paolo Roberti, Neder Jouini, Riccardo Magliocca, il capitano Andrea Donelli, Michele Guarinelli, Giacomo Biasoli, Giorgio Mazzucchi, Francesco Bonsignorio, Carlo Gallizia, Emanuele Castelluzzo, Edoardo Bianchi, Paolo Cotta, Enrico Falzone, Lorenzo Manzoni, Michele Silanos e Giuseppe Addisi. E, ovviamente, un grande grazie ai due mister Walter Cariello e Giancarlo Marini. Infine, un ringraziamento enorme a tutti i genitori-tifosi, che hanno sostenuto in maniera commovente la squadra risultando sempre, in ogni partita del torneo, il gruppo più numeroso.

La stagione non è ancora terminata: cerchiamo di fare bella figura e magari di portare a casa un trofeo domenica prossima, al torneo di Baranzate. Un ultimo sforzo prima del meritato rompete-le-righe.
 
Dal nostro inviato
Daniele

Primi calci 2012

Torneo: Villapizzone

Commento 
Grande pomeriggio di calcio sul campo del Villapizzone per i nostri 2012 che concludono con una buona prestazione la loro annata calcistica. Arrivo per ultimo e con un po' di affanno, causa il caldo, e ad una prima occhiata, ho l'impressione che la squadra sia un po' raffazzonata ma che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.

C'è il portierone dei 2011, Alessandro Ceriani! Ma non è un torneo 2012?  Che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi e poi giocherà in porta. No! La prima partita la gioca fuori. Fuori? Mi viene il mal di testa!

C'è un debuttante Giovanni alla sua prima partita con l'Arca. Lo accompagna suo padre Ulisse, nostra vecchia conoscenza avendo allenato anni fa i 2004.

C'è il mitico Francesco detto, mina vacante, nel senso che quando scende in campo non si può capire cosa possa combinare e poi c'è il suo sostenitore Franzoni, c'è Pezzoni, c'è Ferrato, detto "diga", c'è Samu, W I 2012 puri, e poi c'è Michy Aprea. Aprea? Ma non è un torneo 2012?  Che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.

Prima partita in cui, come al solito, partiamo con il freno tirato. Ceriani realizza il goal della bandiera ma, putroppo, gli avversari ne realizzano tre. Che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.

Seconda partita col Villapizzone ed abbiamo ancora il freno a mano tirato. Loro segnano per primi ma noi, ancora con Ceriani, riusciamo a pareggiare ed il mitico Francesco, in porta, con belle parate riesce, per ben due volte, a dire no al loro raddoppio. Questo perchè quando gioca contro di noi il Villapizzone non riesce a vincere, mai!


Terza partita; Ceriani e Pezzoni se ne sono andati e tocca ad Aprea ed a Franzoni trascinare la squadra ma putroppo un secco 3 a 0 degli avversari ci spezza le gambe e dopo, durante la pausa in attesa della quarta partita, Aprea tenta di spegnere la delusione fra le mie braccia alla faccia del che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.


Quarta partita; tiratissima e con una voglia di riscattarsi incredibile. La nostra "diga" tracima realizzando un goal. Aprea, con ampie falcate, realizza due goal in contropiede ed il primo tempo finisce 3 a 1 per noi. Nel secondo tempo, questa Mauro me la deve spiegare, viene sostituito il perno Aprea e gli avversari recuperano lo svantaggio ma la nostra squadra non demorde ed è con Franzoni che torna in vantaggio. Passaggio del portiere avversario al suo difensore. Incertezza di quest'ultimo che si allunga troppo il pallone su cui si avventa Lorenzo ed insacca. Bellissimo goal di rapina! Peccato che venga ritenuto non valido perchè non si è rispettato il primo passaggio libero. Falso, per me, il primo passaggio era già stato fatto quando è intervenuto il nostro giocatore ma che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi.

Quinta partita: Non c'è molto da dire su quest'ultima partita che ci trova tutti stanchi e cotti. Gli avversari vincono facilmente perchè i nostri hanno già in testa il comodo divano di casa.

La giornata si conclude con le premiazioni in cui viene consegnata una piccola coppa  a tutti i piccoli partecipanti. E tornammo tutti a casa felici e contenti con due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Anche se i pareggi per gli organizzatori erano due ma, non essendoci la classifica, chi se ne frega, per noi quella partita è stata vinta e poi che importa siamo qui solo per giocare e divertirsi. Ciao!

Dal vostro inviato
Luca Cappellini

Non di solo calcio

Risquillino le trombe e rirullino i tamburi! Seconda puntata dell'Arca Days per la presentazione del nuovo staff tecnico che allenerà i nostri ragazzi dai primi calci fino agli esordienti il prossimo anno. Anche questa volta, il tutto è capitanato dal nostro grande amico, ex-giocatore ed ex-allenatore dell'Arca, Samuele Casadei.

Questa volta splende il sole e fa caldo e ci si aspetta molta affluenza. In effetti molte facce nuove si sono viste arrivare. Io, per l'occasione, ho invitato dieci ragazzi nuovi, ne è venuto solo uno. Che successone!

Anche questa volta la dimostrazione calcistica sul campo è durata due ore poi, il dirigente sportivo Mauro Spadaro, ha presentato il nuovo staff tecnico sottolineando quello che è anche scritto sul sito e cioè che l'Arca è un luogo in cui la mia persona si gioca e si gioca sul serio. Cioè tende e attende di essere felice, perchè ciascuno di noi deve avere il desiderio di essere felice.

Si è anche letto un cartellone in cui i nostri ragazzi della prima categoria, alcuni fanno parte dello staff presentato, dopo una partita di calcio giocando un bel campionato con l'obbiettivo sportivo di salire di categoria hanno dichiarato:

" ...Possiamo parlare di episodi, di situazioni, di pali colpiti dall’avversario o di palle inattive, ma ciò che resta non è nemmeno il risultato: é lo spirito Arca, l’atteggiamento Arca, l’essere semplicemente Arca che ti riempie. Ti soddisfa. Soddisfa tutti: da chi gioca sempre, a chi non gioca mai. Perché essere Arca non si può descrivere, è semplicemente qualcosa di unico, qualcosa che ti cambia, che ti segna. Che resta. Sia che vinci sia che perdi: la differenza la fa sempre il come. Quando uno ha il cuore Arca, non ha paura di niente ma è felice perché è all’Arca. Onore a noi, onore all’Arca. Che oggi sia per sempre. "                                                                                                                 
[I RAGAZZI DELLA PRIMA]
Per finire mi sono presentato anch'io come dirigente di questo settore che si prende la grossa responsabilita attraverso il momento di preghiera e la sua presenza in campo di rendere ancor più evidente tutto questo.

Se anche  questa volta non sei venuto, non c'è speranza sei irricuperabile, ma hai ancora una possibilità per salvarti in  corner. Iscriviti al campus.

Dal vostro inviato
Luca Cappellini