lunedì 21 marzo 2016

ARCANEWS Blog N. 277 del 21/03/2016
Resp. L. Cappellini

 Juniores

IRIS - ARCA 3 - 1
MARCATORE ARCA: 4' st. Farè
Commento:
prova scialba degli Juniores che non riescono ad incidere sul match mancando di ordine tattico e determinazione. Dopo un primo tempo equilibrato in cui siamo andati sotto su un contropiede  (la ns difesa ha protestato per un presunto fuorigioco), abbiamo ripreso la partita con un bel goal di Gabriele Farè ma nel giro di poche secondi ci siamo di nuovo fatti superare dagli avversari. In occasione del sorpasso il goal avversario era decisamente in fuorigioco ma l'arbitro ha comunque convalidato e il goal del definitivo 3-1 è nato su una respinta in rete dell'attaccante dopo una bella parata di Mattia Paravano. Mercoledì prossimo avremo il recupero che può ridare slancio ad un campionato che finora ci ha dato più soddisfazioni che delusioni.
Dal nostro inviato
Fabrizio Conconi

Allievi

ARCA- BARONA 1 - 2
MARCATORE ARCA: 39' st. Galimberti

Giovanissimi

ARCA - LA SPEZIA 2 - 2
MARCATORI ARCA: 15' pt. Solaro, 20' st. Carmana

 Esordienti '03


R.CRESCENZAGO - ARCA 4 - 2
MARCATORE ARCA: Enzo Mexes
 Esordienti '04

ARCA HA RIPOSATO
  Pulcini '05

ARDOR BOLLATE - ARCA 4 - 3 (3 - 2) p. federale
MARCATORI ARCA: Casella (2), Queiroli,

Commento:

Pronti partenza via : 2 a 0  per il Bollate.
Sembra di vedere un copione già visto ... la solita goleada degli avversari. Invece no !!
Improvvisamente l' ARCA 2005 accende l' interruttore e inizia a giocare a calcio. I ragazzi iniziano a crederci . Queiroli e Galluzzi, a centrocampo,  bloccano ogni iniziativa avversaria e macinano palle sulle fascie laterali. Casella galoppa sulla sinistra e per due volte trova la rete è segna due gol uno fotocopia dell' altro.
Il primo tempo si chiude con un bellissimo 2-2.
Il secondo tempo le cose non cambiano, il Bollate segna ma Queiroli con caparbia pareggia subito.
Si gioca tra momenti di confusione generale e sprazzi di bel calcio da ambo le parti.
Si arriva al terzo tempo, il Bollate segna subito ma poi è solo Arca, anzi a due minuti dalla fine tutti si alzano in piedi gridando al gol ! Ma l' urlo muore in gola.
Il solito Casella è davanti alla porta ,tiro sul lato destro , il portiere sembra battuto ma quest'ultimo si inventa un tuffo del migliore Buffon e leva direttamente la palla dalla riga di porta.
Peccato il pareggio sarebbe stato il risultato perfetto per quello visto in campo, ma specialmente per dare un po'di fiducia a questa squadra che , fra tutte le varie insufficienze , qualcosa di buono inizia a far vedere. Vorrà dire che faremo meglio la prossima volta .... 

Dal nostro inviato
Angelo Cardinale

Pulcini '06

ARCA - ROZZANO 2 - 6 (2-3) p. federale
MARCATORI ARCA: Nikolic, Donelli

Commento:


Cinque minuti di blackout totale condannano i nostri 2006 contro i pur forti pari età del Rozzano. Tre gol, uno praticamente in fila all’altro, chiudono il discorso già nel primo tempo rendendo inutili i successivi due tempi dove permane un sostanziale equilibrio. Un vero peccato perché la squadra ha tutto sommato tenuto botta: le solite clamorose sviste e amnesie difensive, stavolta ripetute in serie, oltre ad un paio di sfortunati e/o sciagurati svarioni dei portieri, ci puniscono forse oltre misura.




Lasciati a riposo per esigenze di turnover Paolo Roberti, Giorgio Mazzucchi, Jack Biasoli e Matteo Costa, si aggiunge quasi all’ultimo il forfait di Yosef Sharaf, che complica decisamente le cose a Mister Casadei. Samuele, per sostituire il portiere, decide di avvalersi tra i pali di Luca Warna: scelta clamorosa che suscita qualche perplessità. Il Rozzano è una squadra ostica: in classifica è davanti a noi di tre punti e fin dall’inizio dimostra di essere molto organizzata e con un’ottima fisionomia di gioco, supportata da un paio di buone individualità. I nostri, a dire il vero, rispondono colpo su colpo; anche se non brillantissimi come altre volte, danno l’impressione di giocarsela proprio alla pari. Sembra quasi una partita da pareggio a reti inviolate tanto è l’equilibrio in campo, ma come spesso capita in queste situazioni è un episodio che può spaccare tutto, e purtroppo accade a nostro sfavore verso la metà del primo tempo: tiro senza troppe pretese degli avversari, Luca Warna se lo vede comparire davanti all’improvviso, dovrebbe tentare la respinta con le mani, opta invece per una strana e goffa respinta di piede, la palla gli carambola sullo stinco e rotola in rete. Caduta di gonadi generale, crollo psicologico del nostro improvvisato portiere che appare inconsolabile. Pochi minuti dopo, nuovo patatrac: pallone filtrante per l’attaccante avversario che è spalle alla porta, ma il marcatore si tiene a distanza e gli lascia tutto il tempo per girarsi e piazzare la sfera all’angolo basso più lontano. Gol di pregevole fattura, ma anche di gentile concessione. Come sempre accade in queste situazioni, i nostri ragazzi si fanno prendere chi dallo sconforto, chi dal nervoso e si perde quel poco di lucidità che rimane. E dopo pochi minuti ancora, nuova folata del Rozzano, palla invitante al limite dell’area, nessuno dei nostri esce a chiudere, legnata sotto la traversa, 0-3 e fine delle trasmissioni, tutto in cinque minuti circa. Ormai si attende solo la fine del tempo per tentare un reset generale, ma a pochi secondi dalla fine su un’ennesima palla vagante nella nostra area Franci Bonsi si impappina sulla sfera che gli finisce troppo sotto per riuscire nel rinvio lungo: la palla gli schizza lontano e finisce sui piedi di un avversario che da pochi passi la butta dentro per la quarta volta; troppo facile. Sullo 0-4 Mister Casadei può solo spingere i nostri ad una prova di orgoglio per cercare di salvare il salvabile, e in effetti il secondo tempo inizia con la giusta determinazione. Il Rozzano, forse per un comprensibile calo di concentrazione, tira un po’ il fiato e ci regala il gol del 1-4: retropassaggio a centro area di un difensore dritto sui piedi di Devid Nikolic che ringrazia per il presente e scarica di rabbia sotto la traversa. I nostri si ringalluzziscono e trovano energie insperate per tentare la clamorosa rimonta, ma su un calcio d’angolo del Rozzano, palla bassa a centro area, ci vai tu?, no, ci vai tu, no, ci va l’altro, ma sì, ci pensa lui, risultato: palla ad un avversario che la butta dentro. 1-5 e tutto da rifare. Se si ripensa a tutta la partita ci si rende conto che il Rozzano, pur giocando un ottimo calcio, ha monetizzato al massimo le sue occasioni; chi scrive non ricorda tiri al bersaglio o prestazioni importanti dei nostri portieri: Luca Warna (e Miki Guarinelli nel terzo tempo) sono rimasti pressochè inoperosi, a parte il dover raccogliere i palloni in fondo al sacco. Il secondo tempo si chiude così, con il parziale in parità; la partita è compromessa per il risultato globale, ma se vogliamo attaccarci al punteggio FIGC c’è ancora speranza di portare via almeno un pareggio. Il terzo tempo parte sulla falsa riga del secondo: i ragazzi ci mettono animo e se la giocano, Andrea Donelli, schierato attaccante, arpiona un pallone e lascia partire una diabolica palombella che scavalca il portiere avversario e si insacca: 2-5. Ma il terzo tempo purtroppo si sviluppa esattamente come il secondo e il sesto gol degli avversari assomiglia tanto al primissimo gol preso: tiro non irresistibile, Miki Guarinelli (che nel frattempo ha sostituito in porta Luca Warna) vede la palla all’ultimo, non ci dà di mano ma pare abbozzare una respinta di piede, l’esito non è dei migliori, il pallone finisce in rete. Il 2-6 è il risultato finale, passivo forse eccessivamente bugiardo, ma è vero anche che la squadra è troppo incostante e non riesce a dare continuità ai suoi risultati, vuoi anche per una certa fragilità caratteriale che porta i ragazzi ad abbattersi troppo quando la partita prende pieghe non volute. Urge ricostruzione psicologica di tutti da parte dei Mister Casadei e Ripamonti. Ricordiamo i protagonisti del match, a cui comunque si riconosce, nessuno escluso, il massimo dell’impegno: Luca Warna, Andrea Donelli, Franci Bonsi, Edoardo Bianchi, Emanuele Castelluzzo, Matteo Pierotti, Filippo Biraghi, Carlo Gallizia, Riccardo Magliocca, Miki Guarinelli, Devid Nikolic. La pausa di Pasqua capita a fagiuolo per ricaricare le batterie, anche perché alla ripresa ci attende la trasferta contro la capolista Forza e Coraggio. Buona Pasqua a tutti e sempre Forza Arca!

Dal nostro inviato
Daniele Bonsignorio

Pulcini '07 Arancio

MAGENTA - ARCA  2 - 6 (1-2) p.federale
MARCATORI ARCA: Perego (2), Arienta (2), Alamia, Fortunato


Pulcini '07 Blu

ARCA - V.ABBIATESE 1 - 15 (0-3) p.federale
MARCATORE ARCA Fabiani
 

lunedì 14 marzo 2016

ARCANEWS Blog N. 276 del 14/03/2016
Resp. L. Cappellini

 Juniores

ARCA - GESCAL BOYS 1 - 1
MARCATORE ARCA: Rizzi
Commento:
Pareggio pesantissimo ai fini della classifica quello dell'Arca. I gialloblu vengono fermati da una Gescal Coriacea. Momenti di apprensione quandi il bomber Francesco Testa è uscito dolorante dal campo. Si spera che non sia niente di grave.

da: "Sprint & Sport"


Brutta partita degli Juniores  senza grinta e determinazione, confusionari in alcuni frangenti e un po' nervosi nei minuti finale. Il pareggio é la naturale conseguenza di tale atteggiamento e purtroppo sfuma ogni possibile ambizione sui primi posti della classifica. Vale la pena segnalare il bel goal di Paolo Rizzi di testa su un cross dalla sinistra che infila la palla all'incrocio e porta momentaneamente in vantaggio l'Arca che verrà raggiunta dopo 20 secondi dall'inizio del secondo tempo su un'azione in contropiede.


Dal nostro inviato
Fabrizio Conconi

Allievi

ORIONE - ARCA 5-1
MARCATORE ARCA: Perri

Giovanissimi

IRIS - ARCA ND


 Esordienti '03


ARCA - CINISELLESE ND

 Esordienti '04

SETTIMO MI - ARCA 0 - 0 (3-3) p.federale
Commento:
Siamo alla sesta giornata del campionato Esordienti 2004. Ci aspetta il Settimo Milanese, sul suo campo di via Stradascia, larghissimo e in terra battuta. Il pomeriggio è primaverile e anche oggi siamo in nove contati: ci aspetta un grosso impegno contro una squadra non di giganti ma che la mette subito sulla forza fisica. Tra l'altro tra i nostri mancano gli avanti più poderosi, come Jacopo Guazzaloni e Andrea Warna.
La nostra formazione vede Marco Foppa tra i pali, difesa a quattro con Ahmed Soliman a sinistra, Pietro Marinelli e Tommy Tettamanti centrali e Nick Diaferio sulla fascia destra. Centrocampo con Alessandro Magliocca al centro, Stefano Antonini e Andrea Alziati sulle fasce e punti unica il capitano Costa Carbone.
Dopo i primi minuti di gioco, molto prudenti per entrambe le squadre, il Settimo comincia a alzare la pressione e ci costringe nella nostra metà campo, dalla quale facciamo un po' fatica ad uscire: quando lo facciamo rischiamo di correre un po' troppo, e di "spomparci" prima del tempo. Piano piano veniamo fuori dal fortino e finiamo il tempo in avanti.
Nel primo intervallo il mister Benassi chiede più sovrapposizioni sulle fasce, anche approfittando del campo veramente grande, e una maggiore partecipazione del portiere e della difesa nella fase di avvio azione dal fondo. Il secondo tempo è decisamente più scoppiettante, con i nostri in avanti che mettono in difficoltà la difesa del Settimo, che in un paio di occasioni ci dà delle opportunità che non riusciamo a sfruttare. Guadagniamo anche un bel po' di calci d'angolo su quali cerchiamo di essere pericolosi soprattutto con Ale Magliocca di testa.
D'altra parte anche noi, con un mezzo pasticcio su un rinvio dal fondo rischiamo molto, anche se Marco Foppa, dopo aver fatto la "frittata"  ci mette una pezza, in tuffo, deviando  sulla traversa un tiro da distanza ravvicinata. Ma in generale la nostra difesa tiene più che bene (con la grinta e alcuni bei recuperi di Nick Diaferio e la consueta generosità sulla fascia di Stefano Antonini). Dobbiamo registrare in particolare le belle prove di Pietro Marinelli e di Tommy Tettamanti: la nostra coppia di centrali è sempre più sicura e affiatata...
Nel secondo intervallo mister Benassi sposta Ahmed Soliman come punta centrale e arretra Andrea Alziati sulla fascia sinistra. La musica è più o meno quella del secondo tempo: rovesciamenti di fronte e bei contropiedi (in un paio di occasioni ci presentiamo in avanti in superiorità numerica, anche se Costa e compagni cominciano a sentire la fatica e il debito d'ossigeno. Il Settimo si fa pericoloso con un tiro da fuori area bloccato in due tempi e finisce in avanti con una serie di calci d'angolo. 
Il match termina sullo 0 - 0 (3 - 3 il risultato contando i tempi) : siamo grintosi e sempre più squadra e giochiamo alla pari con qualsiasi avversario. Stiamo lavorando (bene) per portare a casa la vittoria. Ci riproviamo lunedì 14 alle ore 17.15 al campo di via Anemoni contro il temibile Atletico Milano.
Forza ARCA

Dal nostro inviato
Matteo Foppa Pedretti 

RECUPERO
 
ATLETICO MI - ARCA 5 - 1 (2-1) p.federale
MARCATORE ARCA: Guazzaroni
 
Commento:


"Partita finisce quando arbitro fischia", avrebbe detto il vecchio Vujadin Boskov, con la sua ruvida saggezza. Fa male dirlo, ma alla fine avrebbe avuto ragione. La partita finisce quando l'arbitro fischia, anche se è un arbitro non proprio "amichevole..." come quello che abbiamo trovato contro l'Atletico Milano. Anche se abbiamo affrontato in 10 una squadra che aveva 17 effettivi tra campo e panchina. La verità è questa: abbiamo giocato cinquanta minuti, poi è finita la benzina...
Cominciamo veramente bene: pochi minuti di studio e il primo tiro (un bel diagonale di Andrea Warna) è nostro. Nostro il primo calcio d'angolo. Ci siamo. Difesa tosta (ormai una costante), sprazzi di vero bel gioco tra Costa Carbone, Alessandro Magliocca, Andrea Warna e Jacopo Guazzaroni. Qualche sortita in avanti dell'Atletico Milano - si fanno notare il lungo numero 7 e il numero 9 - e il gol è nostro. Ed è un gol in puro stile Jacopo: si fa trovare libero sulla tre quarti, cavalcata e tiro. Mister Daniele Calini dalla panchina carica i nostri: "Siamo sullo 0 - 0!". Infatti siamo ancora in avanti e sfioriamo il 2 - 0 con una bella azione che si conclude con un tiro ravvicinatissimo di Stefano Antonini bloccato dal loro portiere.
Fine primo tempo: noi sostituiamo Antonini con Ahmed Soliman, Loro cambiano quasi tutta la squadra. 
Il secondo tempo mostra alcuni nostri limiti: poca decisione su certi contrasti a centro campo, qualche lungaggine di troppo nell'impostare l'azione e nel farsi trovare smarcati. La difesa continua il suo lavoro con tutti i suoi effettivi: l'unica volta che sulla fascia destra ci scappa l'uomo ci infilano. 1-1 e si ricomincia. 
L'inizio del terzo tempo è il nostro momento migliore. Sfioriamo il vantaggio con una staffilata secca di Carbone che il loro portiere neutralizza in tuffo, siamo tosti sulle chiusure (Marinelli e Diaferio) e sulle ripartenze (Alziati e Antonini). Sui loro contropiedi Marco Foppa risolve o in uscita o in volo deviando in calcio d'angolo sulla traversa. Tra centro campo e attacco si rivedono grandi sprazzi di bel gioco. Ma la benzina sta finendo, anche se ancora non ce ne si accorge - e proprio da un calcio d'angolo nasce il loro secondo gol: difendiamo a zona, ma le idee cominciano ad essere annebbiate. La palla sorvola la difesa e arriva a un attaccante dell'Atletico che insacca.
Abbiamo ancora l'energia per cercare subito il pareggio, e ci arriviamo vicinissimi con un colpo di testa di Magliocca che prende l'incrocio esterno. Ma la benzina adesso  è veramente finita. Sull'ennesimo calcio d'angolo (ormai i nostri difensori non ce la fanno più) ci infilano esattamente come pochi minuti prima. E' durissima riprendersi. Infatti in contropiede arriva prima il 4 e poi, allo scadere, il 5-1.
Finiamo nervosi (forse un po' troppo: dobbiamo imparare ad essere più freddi, anche se ci sembra che la dirigenza avversaria ci provochi...) ma questa volta brucia davvero. D'altra parte dobbiamo fare i conti con i nostri numeri risicati e trasformare il nostro limite in un pregio: gioco più efficace, più "economico", palla a terra, smarcarsi e guardare i compagni, finalizzare il più che si può per arrivare alla fine con i serbatoi ancora pieni.
Sabato ce n'è un'altra.
Forza ARCA

Dal nostro inviato
Matteo Foppa Pedretti

  Pulcini '05

 ARCA - COB81 0 - 8 (0 - 3) p. federale
Commento:
Arca05 non pervenuta! Il primo tiro in porta avviene al 5' del secondo tempo ma è solo un lampo in
un clima di calma piatta. Le teste dei giocatori sono altrove e a parte l'impegno dei soliti noti la squadra non c'è. Gli avversari si allenano e meno male che fanno soltanto 8 goal. Arca05 cercasi!


Dal vostro allibito inviato
Luca Cappellini

Pulcini '06

BAGGIO - ARCA 1  6 (1-2) p. federale
MARCATORE ARCA: Costa, Warna, Biasoli, Bonsignorio, Mazzucchi

Commento:


Autorevole prestazione dei nostri 2006 che passeggiano contro i pari età del Baggio Secondo (o Baggio 2) facendo valere il tasso tecnico decisamente superiore. Partiamo come al solito dalle assenze: lasciati a riposo per esigenze di turnover o per malanni vari il capitano Miki Guarinelli, Edoardo Bianchi, Filippo Biraghi, Carlo Gallizia e, all’ultimo minuto, Paolo Roberti; prestati invece ai 2005 Emanuele Castelluzzo e Andrea Donelli vista la ormai cronica impossibilità di quella squadra a schierare un sette titolare completo: qualcuno nella dirigenza 2005 dovrebbe incominciare a farsi qualche domanda. Per la cronaca, mattanza anche questa volta: 2005 bastonati senza pietà. Per noi è emergenza difesa: di ruolo sono presenti soltanto Franci Bonsi e Matt Pierotti; Mister Casadei pensa alla clamorosa mossa di schierare Luca Warna centrale.
I nostri efficientissimi servizi segreti (perché noi disponiamo anche di una intelligence mirata) segnalano che gli avversari dovranno fare a meno, per motivi di salute o disciplinari, dei loro migliori elementi; questo però non deve essere motivo valido per abbassare la guardia, considerate anche le funeste esperienze con squadre a noi inferiori contro le quali, vuoi per scarsa concentrazione e cattiveria, vuoi per presunzione e superficialità, abbiamo spesso rimediato brutte figure. E infatti i primi minuti di partita mostrano due cose: il Baggio Secondo è effettivamente la squadra forse più debole finora incontrata, ma noi sembriamo piuttosto svagati e poco concentrati. Si nota però subito un Matteo Costa particolarmente in palla, reattivo e propositivo, schierato come terminale di attacco. Il campo, un ottimo sintetico, è l’ideale per l’espressione di gioco molto tecnica dei nostri; è infatti ormai assodato che i nostri ragazzi danno il meglio su fondi come questo mentre stentano decisamente su campi di patate come, ahimè, il campo di casa. Il pallino del gioco è in mano nostra, creiamo tanto ma al momento di concludere siamo molto fumosi e poco concreti; il gol è nell’aria, ma dobbiamo farlo in fretta per evitare scherzi come quelli subiti contro il Bareggio. Ci vuole circa metà e oltre del primo tempo per sbloccare il risultato, e questo avviene grazie ad un pregevolissimo tiro del pimpante Matteo Costa che si insacca all’angolo alto dove il portiere avversario proprio non pùò arrivare. 1-0 e la squadra si sblocca, incominciando a giocare più in scioltezza. Un disimpegno errato della difesa avversaria mette Luca Warna davanti al portiere: il nostro rispolvera la freddezza che lo aveva incoronato Scarpa d’Oro l’anno scorso e scarica implacabilmente in porta: 2-0, partita ora decisamente in discesa. Il Baggio Secondo è proprio poca cosa e la nostra difesa controlla agevolmente le deboli sortite avversarie; Matt Pierotti è sicuro nelle chiusure e Franci Bonsi appare in una di quelle giornate dove dalle sue parti non passa alcun essere vivente.
Il secondo tempo è giocato dai nostri in maniera esemplare, con concentrazione e (sana) cattiveria: il Baggio 2 ne esce annichilito. Il terzo gol è la degna conclusione di una bellissima azione corale tutta in velocità, con Devid Nikolic che entra in area e scarica in porta; forse la palla entrerebbe lo stesso, ma ci pensa Jack Biasoli a scaraventarla senza troppe discussioni dentro buttandocisi sopra come un  falco. Avversari non pervenuti. Con una nuova incursione sulla destra, Devid mette al centro una palla che Riccardo Magliocca deve soltanto scaricare in rete: 4-0. Incominciamo a credere che oggi  potrebbe partecipare per la prima volta al festival del gol uno che lo meriterebbe per la tenacia che mette su ogni pallone: Giorgio Mazzucchi. Giorgio incomincia ad andare vicinissimo alla segnatura girando di prima intenzione una palla vagante in area: fuori di pochissimo. Sta solo prendendo le misure. Nel frattempo godiamo di una punizione a favore; Mister Casadei nel pre-partita ha lavorato soprattutto sugli schemi su calcio piazzato, considerato che abbiamo in Franci Bonsi un’arma assolutamente letale. E infatti, tocco corto al nostro numero 10 che si aggiusta la sfera e lascia partite un incredibile sinistro a giro che leva le ragnatele dal sette: 5-0, stupendo. E, dopo pochi minuti, altrettanto stupendo il filtrante che Devid inventa tagliando fuori tutta la difesa del Baggio 2 e mettendo Giorgio davanti al portiere: freddissimo il nostro a lasciar partite un rasoterra incrociato che si infila in rete, nel tripudio degli spalti e della panchina. Sfruttando l’assonanza del cognome, e nonostante la stazza non propriamente uguale, dovremo parlare d’ora in poi di Giorgio Mandzukic invece di Mazzucchi.
Sul 6-0, e con due tempi vinti, la vittoria è in ghiaccio e Mister Casadei può permettersi qualche esperimento: sposta quindi l’inoperoso portiere Yosef Sharaf in difesa mettendo tra i pali Franci Bonsi. È quasi fisiologico e comprensibile un calo di concentrazione della squadra, che nel terzo tempo subisce il ritorno di orgoglio degli avversari; la difesa balla un po’, prima ci salva una traversa, poi Franci portiere sbroglia un paio di situazioni delicate, infine capitola su una ribattuta a rete: gol della bandiera del Baggio 2 che fissa il risultato finale sul 6-1. Chi scrive, incontentabile, storce il naso pensando che è stato regalato un tempo, anche sul tabellino, ad avversari così modesti; ma, in fondo, non si può pretendere la stessa intensità e cattiveria dei primi due tempi quando si è già sopra di sei gol. Sono bambini, non cannibali.
Soddisfazione a fine partita da parte dello staff tecnico. Citazioni di merito per Matteo Costa, autore di una prestazione di sostanza e anche di qualità, oltre che di un gol di pregevolissima fattura; per Giorgio Mazzucchi, autore del suo primo gol ufficiale con la maglia dell’Arca e sempre motorino instancabile; per Luca Warna, ottimo anche nel ruolo, non suo, di centrale difensivo; per Devid Nikolic, che si deprime per non avere segnato ma si dimentica di essere stato, oggi, un grande uomo-assist: da cineteca quello per il 6-0 di Giorgio; citazione per Matt Pierotti, concentrato e autorevole controllore nel suo settore di competenza; per Riccardo Magliocca, il nostro play-maker che gioca sempre di prima; per Franci Bonsi, muro invalicabile e mancino implacabile sui calci piazzati; per Jack Biasoli, tornato il rapace di area di rigore che conoscevamo; per Yosef Sharaf, che anche se non ha toccato pallone in porta per l’inconsistenza avversaria si merita anche lui i complimenti. 
 Appuntamento sabato prossimo in casa contro il Rozzano, squadra molto ostica (3 punti davanti a noi); possibile, a breve, il recupero del match contro l’Accademia Gaggiano: saremo più precisi nei prossimi giorni.


Dal nostro inviato
Daniele Bonsignorio

Pulcini '07 blu

IRIS - ARCA  5 - 1 (3-0) p.federale



Pulcini '07 Arancio

ARCA - LOCATE 1 - 2 (1-2) p.federale



Rubrica:  SONO ANDATO A VEDERE PER VOI
Prima partita veramente impegnativa per i pulcini07 di mister Arienta. Si affronta il Locate che come noi veleggia a punteggio pieno im testa alla classifica. 
Primo tempo fin troppo equilibrato. Le difese si chiudono a riccio e da ambedue le parti nessuno riesce ad imquadrare la porta. In porta Giacomo Asei suda, in difesa Riccardo Carugo diventa "the wall", in attacco Pietro Arienta  non riesce ad essere particolarmente incisivo finchè, all'improvviso, il temibilissimo watusso, Filippo Perego, che appare un po' spento, trova la via della porta e fa piangere gli avversari e vincere un tempo all'Arca.

Nel secondo tempo il Locate parte all'attacco ma l'Arca con l'innesto di Vesurga e Alamia tenta di contenere le sue incursioni ed è lotta dura e senza paura a centrocampo. In panchina Bergonti, infortunato ad una mano, non può partecipare alla lotta e soffre in silenzio. Il Locate riesce a trovare il goal del pareggio ed a questo punto si giochiamo il tutto per tutto nell'ultima frazione di gioco.

Terzo tempo fotocopia del primo, purtroppo anche nel risultato ma, anche se abbiamo subito la prima sconfitta, possiamo tornare a casa a testa calda perchè la lotta c'è stata e che lotta. Arrivederci alla prossima battaglia

Dal vostro inviato
Luca Cappellini