lunedì 7 marzo 2016

ARCANEWS Blog N. 275 del 07/03/2016
Resp. L. Cappellini

 Juniores

OPERA - ARCA ND

Allievi

ARCA - APRILE81 1 - 2
MARCATORE ARCA: Galimberti

Giovanissimi

ARCA HA RIPOSATO

 Esordienti '03


MUGGIANO - ARCA 8 - 0 (3 - 0) p. federale

 Esordienti '04

ARCA - FROG. MILANO NON DISPUTATA

  Pulcini '05

 VILLA - ARCA 3 - 1 (3 - 1) p. federale
MARCATORE ARCA: Castelluzzo
Commento:


Abbiamo perso ancora ma vorremmo perdere sempre così. I ragazzi si sono battuti da leoni, hanno lottato su ogni palla, abbiamo tirato in porta più di loro, hanno preso botte e restituite con gli interessi, veramente una partita giocata con gli  ... "attributi".
Forse è stata la pioggia continua o il gran freddo, boh chi lo sa ?
Dei 2006 è venuto a darci una mano ( o meglio i piedi ) Lele Castelluzzo, dimostrando una grandissima voglia di lottare e ripagato dal bel gol segnato su un' azione corale della squadra. Nel primo tempo maciniamo una grandissima mole di gioco concretizzato dal gol di Lele, loro invece pareggiano su punizione (ad onor del vero veramente bella). Il secondo tempo è la copia del primo, commettiamo un' ingenuità rinviando una palla innocua verso il centro del campo e gli avversari non se lo fanno sfuggire, tiro imprendibile per il nostro portiere Matteo Calabretta.
Il terzo tempo la fa da padrone il tempo. Smette di piovere e in compenso arriva un vento gelido. I bambini iniziano ad essere stanchi, infreddoliti e bagnati. Vola qualche calcio di troppo e il nostro Queiroli esce dal campo zoppicando ma Pesenti restituisce pan per focaccia. Purtroppo alla fine il Villa si inventa un tiro dal corner e con un gran gol di testa manda tutti negli spogliatoi.
E' vero un' altra sconfitta ma questa volta è stata veramente un' altra storia. Più decisi, più caparbi, più ... squadra !!!

Dal nostro inviato
Angelo Cardinale

Pulcini '06

 ARCA - ACC.GAGGIANO ND
BAREGGIO SAN MARTINO - ARCA 2 - 1 (3 - 2) p. federale
MARCATORE ARCA: Bonsignorio

Commento:


Ci eravamo lasciati la settimana scorsa con questo interrogativo: ma i nostri 2006 “veri” sono quelli bellissimi dell’impresa con l’Orione o quelli bruttissimi della disfatta contro la Lombardia Uno? L’incontro contro il Bareggio San Martino non ha fatto completamente chiarezza ma, per lo meno, è servito a capire (o a far capire ai ragazzi) che se vogliamo toglierci qualche soddisfazione, cioè vincere almeno qualche partita, bisogna cambiare registro. Il Bareggio San Martino visto sul campo era nettamente inferiore a noi, ma ha vinto senza rubare nulla: 0 punti fino a ieri, nessun elemento tecnicamente sopra le righe, fisicamente alla nostra portata, difesa ad oltranza, quasi catenacciara alla Trapattoni, ripartenze nemmeno troppo convinte, ma un grande spirito di corpo e di squadra, su cui il loro mister ha puntato tutto; ha approfittato di due nostre (ennesime) stupidaggini difensive monetizzando al massimo: due tiri, due gol, posta completa. Noi? Supremazia tecnica evidente, trame di gioco sicuramente migliori; ma qualcosa non torna, abbiamo perso. Dov’è il problema?
Lo spiega con chiarezza un arrabbiatissimo Mister Casadei a fine partita, davanti ad una squadra finalmente ammutolita; i due allenamenti della settimana sono stati pessimi: troppa distrazione, svagatezza, indisciplina; le premesse quindi non erano delle migliori. In campo: troppi cali di tensione, giocate eseguite con sufficienza, disattenzioni inspiegabili e soprattutto la tendenza a scoraggiarsi alla prima cosa che va male. Una partita regalata, ma è l’andazzo generale che non va bene. Valga questa annotazione personale: chi scrive arriva per primo al campo e si fa aprire lo spogliatoio; di fronte c’è lo spogliatoio del Bareggio. Silenzio totale: penso che gli avversari non siano ancora arrivati. Dopo cinque minuti sento qualche rumore provenire da dentro, si socchiude la porta e posso intravedere tutti i giocatori del Bareggio, seduti in silenzio, che ascoltano l’allenatore: erano lì da prima che arrivassi io. Arrivano alla spicciolata i nostri: schiamazzi, chiacchiere, difficoltà ad ottenere silenzio e attenzione. Anche questo è un sintomo. A 10 anni si può parlare di professionalità? Ovviamente, e per fortuna, no: siamo l’Arca, grazie a Dio, e non siamo, tanto per dirne una, l’Alcione. Però forse a 10 anni si può incominciare a capire la differenza che corre tra giocare in una società di calcio, o scuola calcio, e giocare all’oratorio o in cortile. Molto bene ha fatto Mister Casadei a rimarcare anche questo nel discorso di fine partita.
Sulla cronaca della partita poco da dire. Il tempo è decisamente inclemente: c’è freddo e una fastidiosa pioggerella. Il campo, più che in erba, è in fango, anche se di tenuta migliore rispetto a quello del Colombo. I nostri si presentano con diverse assenze: Devid Nikolic, Matteo Pierotti, Giorgio Mazzucchi, Riccardo Magliocca, Jack Biasoli e, all’ultimo momento, Filippo Biraghi. Il primo tempo è caratterizzato da una netta ma inconcludente supremazia territoriale dei nostri: il pallino del gioco ce lo abbiamo costantemente noi, ma in verità non si ricordano occasioni clamorose. Yosef Sharaf praticamente inoperoso. Mister Casadei incomincia ad avere dei brutti presentimenti: il Bareggio si sta comportando esattamente come noi contro l’Orione due settimane fa; se non sblocchiamo il risultato rischiamo un brutto scherzo. E infatti, nel secondo tempo, il brutto scherzo ce lo tirano davvero: su un pallone in profondità piuttosto innocuo la nostra difesa si apre come il Mar Rosso con Mosè e mette l’attaccante del Bareggio davanti a Yosef; miracolo del nostro che gli chiude lo specchio, ma nulla può sulla ribattuta a rete. 0-1. I nostri si buttano a testa bassa alla ricerca del pari, ma c’è molta frenesia e poca lucidità; proseguono gli errori e le imprecisioni anche sui fondamentali, come stop e passaggi, anche se a parziale giustificazione c’è da dire che le condizioni del campo non aiutano una squadra tecnica come la nostra. Per lo meno il carattere c’è, e il pareggio arriva verso fine tempo grazie al solito sinistro a giro di Franci Bonsi su cui il portiere avversario cerca di intervenire di pugno anziché provare la presa; in effetti il tiro non è affatto irresistibile, ma la palla è viscida per la pioggia e l’intervento del portiere piuttosto goffo. 1-1. Si chiede ai ragazzi di chiudere la pratica nel terzo tempo, ma non c’è la giusta cattiveria. Verso metà tempo, il minuto di follia che ci condanna: parte tutto da uno sciagurato rinvio di Franci Bonsi che la mette sui piedi di un avversario in un punto molto pericoloso del campo; i nostri sembrano comunque metterci una pezza e l’azione si sposta sulla fascia sinistra in una zona apparentemente innocua; qui invece il giocatore avversario parte in serpentina con tre dei nostri che si fermano a guardarlo, si trova davanti a Yosef e lo batte con un rasoterra angolato. 1-2, amnesia incredibile di tutta la squadra. Il gol subìto ha un effetto letale sui nostri: l’autostima scende sotto i tacchi, la reazione è solo basata sui nervi, praticamente non si riprendono più; il Bareggio porta a casa un’insperata ma, tutto sommato, meritata vittoria. Una particolare menzione per l’ospitalità, la correttezza e la sportività degli avversari, sia giocatori sia allenatore sia dirigenti, in campo e fuori; il dirigente (donna) si è quasi scusata con me per l’esultanza, tra l’altro legittima e assolutamente entro le righe, dei loro al termine dell’incontro.
Come sempre, in giornate come queste, chi scrive si astiene sui commenti ai singoli, e si limita a menzionare chi ha partecipato all’incontro: Yosef Sharaf, Emanuele Castelluzzo, Edoardo Bianchi, Andrea Donelli, Franci Bonsi, Carlo Gallizia, Matteo Costa, Paolo Roberti, Miki Guarinelli, Luca Warna.
Già detto della spietata analisi di Mister Casadei nello spogliatoio; speriamo che i nostri facciano tesoro di quanto accaduto e reagiscano prontamente, a partire dagli allenamenti della settimana e, a seguire, sabato prossimo in casa contro l’Accademia Gaggiano. L'Accademia Gaggiano è ultima in classifica e condivide con l'Assago una non invidiabile differenza reti di -20: motivo in più, e non in meno, per dare qualcosa di più in campo: storicamente i nostri se la cavano meglio con squadre sulla carta più forti ma stentano eccessivamente contro squadre cosiddette materasso. Breve comunicazione di servizio: la partita inizierà con un ritardo stimato tra i 15 e i 30 minuti per permettere la fine del match della squadra femminile dell’Arca che si giocherà sullo stesso campo.

Dal nostro inviato
Daniele Bonsignorio

Pulcini '07 blu

ARCA - ROMANO BANCO ND



Pulcini '07 Arancio

ARCA HA RIPOSATO


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